Dom Bosco… festa da solidariedade - domingo 21 agosto (Don Bosco festa della Solidarietà )
31 Agosto 2011È domenica ed è festa a Dondo…è festa grande per i Salesiani perché si celebra l’anniversario della nascita di Dom Joao Bosco, il fondatore della congregazione. Tutta la comunità di Dondo da una settimana è in febbrile agitazione per preparare la cerimonia… tutta la citade (città) risuona dalle prime luci dell’alba (qui ci si alza alle 5.30!!!) alla sera di canti… suoni… risate… profumi… rimbombo di martelli… vociare dei bambini… tutti sono impegnati… e allora anche noi ci immergiamo!
Incontro Maria Augusta, Sao e Nuncia, le cuoche del Centro… bom dia (buon giorno) esclamano in coro appena mi vedono… chiedo loro se posso aiutare in qualche modo… sono felicissime… e in men che non si dica mi ritrovo in cucina seduta sulla mia piccola panca… a sbucciare patate… cipolle… e a pulire il pesce… sono una di loro!
Mi raccontano dei figli… dei nipoti… ridono… ridono sempre… mi chiedono di me e vogliono sapere tutto… ci tengono a spiegarmi che cosa prepareremo per pranzo… e alla mia traduzione in italiano… le risate si fanno fragorose… Sao non riesce a pronunciare “patata” e tutti scherzano tentando di ripetere esattamente la pronuncia!
Mentre lavoriamo il fuji (polenta), cacusso e carapao (tipi di pesce) la kisaka (verdura ripassata) tutte cantano… l’allegria di queste donne è contagiosa… senza accorgermene canto anche io… storpiando le parole…
È giunta l’ora di andare alla messa… Sao, Maria Augusta e Nuncia si preparano… sono bellissime… hanno messo i grandi pannos (fazzolettoni) che qui usano come gonna, scialle e copricapo…. sono coloratissime!!!
Mi prendono per mano e ci dirigiamo a piedi alla Chiesa… sembriamo adolescenti in gita scolastica ed è bellissimo… arriviamo alla cerimonia e sembra di entrare in un arcobaleno di luci e colori… inizia la funzione… o meglio iniziano le danze!! I corpi e il ritmo della musica diventano un tutt’uno… tutta la comunità è unità in questa preghiera danzante alla quale nessuno può resistere… nemmeno io!… e così per 4 ore le mie mani e i miei piedi si muovono all’impazzata… tutti sorridiamo… la gioia è immensa… sembra che tutti non aspettassero altro… mi fissano e mi incitano a darci dentro!
Sulla strada del ritorno stanchi e felici… Giulia, Tiziano ed io ancora cantiamo le canzoni della giornata… specialmente quelle in Kimbundu (lingua locale)… di cui tutt’ora ci sfugge parte del significato!
Paola Mataluno
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